La tesi di laurea in ingegneria è un traguardo importantissimo nel percorso accademico di uno studente. Questo progetto segna, in un certo senso, la fine degli studi, ma anche l’inizio di un nuovo percorso professionale che sta per cominciare. La discussione della tesi di laurea è utile anche per dimostrare le competenze tecniche e teoriche acquisite durante il corso di laurea: questo documento è, infatti, la prova delle capacità di analisi, problem-solving e applicazione pratica delle conoscenze ingegneristiche a problemi concreti, spesso complessi.
La tesi, sia essa triennale o magistrale, ti permette di approfondire un argomento specifico e di pensare a nuove soluzioni (specie se farai una tesi sperimentale), mettendo in pratica le conoscenze teoriche acquisite durante il percorso di studi. In questa guida ti spiegheremo come realizzare la tua tesi di laurea in ingegneria, dalla scelta dell’argomento fino alla discussione. Iniziamo.
Guida alla scrittura di una tesi di laurea in ingegneria
Il processo di scrittura di una tesi di laurea in ingegneria è articolato in diverse fasi, ciascuna delle quali richiede attenzione e impegno. La prima fase consiste nella scelta dell’argomento, seguita dalla pianificazione e organizzazione del lavoro. Successivamente, si procede alla ricerca e raccolta dei dati, che rappresentano la base su cui costruire l’intero progetto. Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, si passa alla stesura della tesi, che deve essere strutturata in modo chiaro e logico. Infine, la revisione e la formattazione del documento sono essenziali per garantire la qualità e la coerenza del lavoro prima della presentazione finale.
Capiamo perfettamente che ciascuna di queste fasi può essere complessa da gestire: vediamo come fare.
La scelta dell’argomento della tesi
La prima cosa da fare quando si parla di tesi di laurea è scegliere l’argomento di cui occuparti. Dovrai selezionare un tema che sia attuale e rilevante nel contesto del settore ingegneristico, che allo stesso tempo ti appassioni. Un buon punto di partenza è capire quali sono le ultime tendenze tecnologiche e le sfide nel tuo campo di studio. L’obiettivo è trovare un argomento che possa offrire un contributo interessante, che sia attraverso la soluzione di un problema esistente o l’innovazione in un’area specifica.
Se sei particolarmente interessato a un aspetto specifico dell’ingegneria, come l’energia rinnovabile o l’automazione industriale, considera di orientarti verso un argomento che ti permetta di approfondire queste tematiche. Allo stesso tempo, valuta le competenze che hai sviluppato durante il tuo percorso di studi e come queste possano essere applicate efficacemente al tema scelto. Ad ogni modo, se hai dubbi sull’argomento, il tuo relatore potrà darti tanti preziosi consigli sulla fattibilità dell’argomento, sulla disponibilità delle risorse necessarie e su come strutturare il lavoro in modo efficace.
La pianificazione del lavoro di scrittura
Il passaggio successivo alla scelta dell’argomento è la pianificazione del lavoro di scrittura. Molti studenti commettono l’errore di scrivere la tesi senza avere una “guida” che scandisca i tempi: creare un calendario realistico e dettagliato ti aiuterà a gestire il lavoro in modo efficiente e a evitare stress inutili. Inizia suddividendo il progetto nelle fasi più importanti, come la ricerca dei libri da citare in bibliografia, la raccolta dei dati, la scrittura dei capitoli e la revisione finale. Assegna a ciascuna fase delle scadenze specifiche, considerando anche il tempo necessario per eventuali imprevisti.
In questa fase, è essenziale essere realistici: evita di sovraccaricarti all’inizio e lascia spazio per le revisioni e le correzioni.
Scrivere la bibliografia
Una volta definito il piano di lavoro, è il momento di concentrarsi sull’organizzazione della ricerca. A questo punto, dovrai selezionare le fonti di informazione che consideri più affidabili e rilevanti, per costruire una base solida per la tua tesi. Le fonti possono essere libri di testo, articoli accademici, pubblicazioni tecniche, brevetti e persino documenti di lavoro o progetti precedenti. Una volta raccolte le fonti, il consiglio è di organizzarle in modo sistematico, ad esempio, creando una bibliografia annotata o utilizzando software di gestione delle citazioni come Zotero o Mendeley. Questi strumenti ti permettono di archiviare le fonti, prendere appunti e generare automaticamente le citazioni durante la scrittura.
Un consiglio in più: se non sai da dove partire per la tua bibliografia, puoi fare due cose:
- Chiedere al tuo professore di segnalarti dei libri di riferimento da cui partire e prendere spunto;
- Trovare i libri più vicini all’argomento e prendere come esempio la bibliografia degli stessi. Puoi leggere quella bibliografia per costruire la tua.
Come strutturare la tesi di laurea
Passiamo adesso alla fase di scrittura vera e propria. Devi sapere che la tesi di laurea segue delle regole ben specifiche, legate alla sua struttura. Ci sono infatti degli elementi che devono sempre essere presenti in un elaborato finale:
- L’introduzione, ovvero la sezione che accoglie il lettore nella tua tesi e deve essere scritta con cura. Inizia con una panoramica dell’argomento, spiegando il contesto e l’importanza del tema trattato. Prosegui delineando chiaramente gli obiettivi della tesi e le domande di ricerca che intendi esplorare. Stabilisci anche l’ambito della tua ricerca, specificando cosa sarà incluso e cosa verrà escluso dal tuo studio. L’introduzione deve anche accennare alla struttura della tesi, dando al lettore un’idea di come sarà organizzato il contenuto;
- L’indice, ovvero una panoramica strutturata di tutti i capitoli e le sezioni della tua tesi. Deve essere accurato e riflettere fedelmente la suddivisione del lavoro, consentendo di trovare facilmente le diverse parti del testo. Un indice ben organizzato facilita la lettura e mostra chiaramente come hai strutturato la tua argomentazione;
- Il corpo del testo, ossia il cuore della tua tesi, dove sviluppi in dettaglio la tua ricerca. È qui che presenti le tue argomentazioni, analizzi i dati e discuti i risultati. Il testo deve essere ben organizzato in capitoli e sezioni, seguendo un flusso logico che porti il lettore attraverso le diverse fasi del tuo lavoro. Mantieni uno stile chiaro e conciso, evitando digressioni e rimanendo focalizzato sull’argomento centrale;
- La bibliografia, che raccoglie tutte le fonti cartacee che hai consultato e citato nel corso della tua ricerca, e la sitografia, che include le fonti digitali. Entrambe devono essere formattate secondo lo stile citazionale richiesto dal tuo corso di studi e devono offrire al lettore tutte le informazioni necessarie per reperire le fonti originali. Ricorda sempre che una bibliografia e sitografia ben curate dimostrano l’accuratezza della tua ricerca e il rispetto delle fonti;
- Le appendici, una sezione aggiuntiva della tesi dove puoi inserire materiali supplementari che supportano il tuo lavoro ma che sarebbero troppo dettagliati o ingombranti da includere nel corpo del testo. Tra le appendici possono esserci dati grezzi, questionari, grafici o tabelle estese. Le appendici devono essere numerate e riferite nel testo principale quando necessario, garantendo così che siano facilmente accessibili per il lettore.
Seguendo questa “scaletta”, potrai iniziare ad abbozzare la tua tesi e a produrre un elaborato finale in ingegneria che rispecchia i tuoi obiettivi.
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