L’ingegneria dei sistemi è un campo che sta acquisendo sempre più importanza nel mondo moderno, grazie alla sua capacità di affrontare problemi complessi e di integrare diverse tecnologie e competenze per creare soluzioni efficaci.
Ogni aspetto della nostra quotidianità è immerso nella tecnologia e le stesse innovazioni tecnologiche che oggi vediamo come “normali”, erano impensabili fino a pochi anni fa. Ecco perché, in un contesto in cui la velocità di evoluzione e innovazione è sempre più centrale, capire l’ingegneria dei sistemi può aprirti a nuove opportunità di carriera e darti degli input per comprendere meglio come funzionano le infrastrutture che ci circondano.
In questa guida, ti spiegheremo cos’è e come funziona l’ingegneria dei sistemi e le sue molteplici applicazioni. Iniziamo subito.
Cos’è l’ingegneria dei sistemi?
L’ingegneria dei sistemi è una disciplina interdisciplinare che si occupa della progettazione, dello sviluppo, della gestione e dell’ottimizzazione di sistemi complessi. Quando parliamo di “sistemi”, ci riferiamo a un insieme di componenti interconnessi, come persone, hardware, software, dati e processi, che lavorano insieme per raggiungere un obiettivo comune.
L’ingegneria dei sistemi ha come scopo proprio quello di garantire che tutte queste parti funzionino in armonia, migliorando l’efficienza, la funzionalità e la sostenibilità dei sistemi nel loro complesso.
Anche se potrebbe sembrarci un concetto “nuovo”, in realtà le radici dell’ingegneria dei sistemi risalgono agli anni ’40 e ’50, quando venne sviluppata per iniziare a gestire meglio grandi progetti militari e spaziali. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la necessità di coordinare operazioni complesse e tecnologicamente avanzate portò alla creazione di metodi più strutturati per la gestione dei progetti. Questa nuova disciplina si è poi evoluta negli anni, trovando applicazione in vari settori industriali e civili, come l’aviazione, le telecomunicazioni, l’automazione industriale e persino il settore sanitario.
A cosa serve l’ingegneria dei sistemi
L’ingegneria dei sistemi è fondamentale in vari ambiti, perché è una disciplina che aiuta a gestire e ottimizzare sistemi complessi. La sua utilità si estende dalla fase di progettazione iniziale fino alla gestione e all’integrazione di tecnologie avanzate. Vediamo nel dettaglio come questa disciplina si applica in diverse situazioni:
- L’ingegneria dei sistemi è fondamentale nella progettazione e nello sviluppo di sistemi complessi. Questo processo inizia con la fase di concept, dove vengono definiti gli obiettivi e i requisiti del sistema. Successivamente, si passa al design dettagliato, in cui ogni componente del sistema viene progettato per interagire efficacemente con gli altri;
- Un altro importante ambito di applicazione dell’ingegneria dei sistemi è la gestione di progetti complessi. Quando un progetto coinvolge diverse discipline, team e risorse, può diventare difficile tenere tutto sotto controllo. Ecco che l’ingegneria dei sistemi aiuta a coordinare questi elementi, garantendo che ogni parte del progetto sia allineata agli obiettivi generali;
- L’ingegneria dei sistemi è anche particolarmente efficace nella risoluzione di problemi complessi. Quando un sistema non funziona come previsto, l’ingegnere dei sistemi analizza le interazioni tra i vari componenti per identificare la causa del problema.
Quali sono i settori di applicazione dell’ingegneria dei sistemi
Come abbiamo detto, l’ingegneria dei sistemi è una disciplina versatile che trova applicazione in numerosi settori. Tra i settori più rilevanti in cui potresti avere a che fare con l’ingegneria dei sistemi, ci sono:
- Il settore aerospaziale, dove l’ingegneria dei sistemi è molto importante per la progettazione e lo sviluppo di aerei, satelliti, e altri veicoli spaziali. In questo caso, è fondamentale per garantire che tutti i componenti di un velivolo o di un satellite funzionino in armonia;
- L’industria automobilistica, dove l’ingegneria dei sistemi è utilizzata per sviluppare veicoli moderni e i loro sofisticati sistemi di controllo. In questo contesto, questa disciplina è fondamentale per l’integrazione di componenti elettronici, software di bordo e sistemi di sicurezza avanzati;
- Il settore delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT), in cui l’ingegneria dei sistemi è indispensabile per la gestione di reti complesse e infrastrutture IT;
- Il settore energetico, dove l’ingegneria dei sistemi è essenziale per la gestione e l’ottimizzazione delle reti energetiche. In questo caso, gli ingegneri dei sistemi lavorano per sviluppare reti intelligenti (smart grid) che possono integrare energie rinnovabili, ottimizzare la distribuzione dell’energia e migliorare l’efficienza energetica complessiva.
Come si diventa ingegnere dei sistemi?
Ora che abbiamo visto cos’è e a cosa serve l’ingegneria dei sistemi, vediamo come diventare un ingegnere dei sistemi e quali sono i requisiti formativi richiesti. Iniziamo col dire che questa professione richiede una solida formazione accademica e una comprensione approfondita delle tecnologie e dei processi complessi.
Il primo passo per iniziare questo percorso è iscriverti ad una laurea triennale in ingegneria, preferibilmente in un campo strettamente correlato come ingegneria meccanica, elettrica, elettronica, informatica o aerospaziale. Completare questo percorso e studiare tutte le materie di questo curriculum ti darà le fondamenta teoriche e pratiche in matematica, fisica, informatica e ingegneria, necessarie per affrontare le complessità dei sistemi.
Dopo aver completato la laurea triennale, il consiglio è di proseguire con una laurea magistrale in ingegneria dei sistemi o in una disciplina affine. Accedere anche alla magistrale ti permette di approfondire temi specifici come la modellazione dei sistemi, la progettazione di sistemi complessi, l’integrazione di tecnologie e la gestione dei progetti. In più, molti corsi di laurea magistrale prevedono anche crediti per progetti pratici e tirocini, così da poter avere esperienze dirette nell’applicazione delle competenze apprese in un contesto reale.
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Credits Immagine: DepositPhotos / IgorVetushko



