Trigger di Schmitt: come funzionano e dove vengono utilizzati nei circuiti
23 Dicembre 2024

I trigger di Schmitt sono dispositivi elettronici fondamentali, particolarmente apprezzati per la loro capacità di fornire un’uscita stabile in presenza di segnali di ingresso variabili. Sono classici esempi di comparatori di tensione, ma con caratteristiche che li rendono unici. I trigger di Schmitt trovano ampio impiego in numerosi circuiti digitali e analogici, grazie alla loro capacità di eliminare il rumore e le oscillazioni indesiderate.

Struttura e funzionamento

Il circuito di un trigger di Schmitt è costituito da un comparatore di tensione dotato di retroazione positiva. Questa retroazione è ciò che conferisce al trigger di Schmitt le sue caratteristiche distintive. Un punto cruciale nel suo funzionamento è rappresentato dai livelli di soglia di commutazione, che determinano quando l’uscita cambia stato.

Soglie di commutazione

Un trigger di Schmitt presenta due soglie di commutazione:

  • Soglia di attivazione alta (Vth+)

Ė il valore di tensione al di sopra del quale l’uscita passa a uno stato alto (tipicamente +Vcc);

  • Soglia di disattivazione bassa (Vth-)

Ė il valore di tensione al di sotto del quale l’uscita passa a uno stato basso (0V o -Vcc).

L’intervallo di tensione tra queste due soglie è denominato histeresi. Grazie a questo meccanismo, quando il segnale di ingresso supera Vth+, l’uscita commuta a un livello alto. Analogamente, se il segnale di ingresso scende sotto Vth-, l’uscita ritorna a uno stato basso. Questo comportamento consente al trigger di Schmitt di ignorare piccole fluttuazioni nel segnale di ingresso, riducendo il rischio di commutazioni indesiderate.

Realizzazione pratica

Nella pratica, i trigger di Schmitt possono essere implementati utilizzando diverse tecnologie, tra cui transistor bipolari, amplificatori operazionali e logica integrata. Ad esempio, utilizzando un amplificatore operazionale configurato come comparatore, è possibile ottenere un circuito di trigger di Schmitt. La retroazione viene realizzata attraverso resistori, che collegano l’uscita all’ingresso non invertente dell’amplificatore, creando così la condizione di isteresi.

Vantaggi

I trigger di Schmitt, o comparatori a isteresi, sono circuiti elettronici ampiamente utilizzati in diverse applicazioni grazie alle loro caratteristiche uniche. La loro progettazione e implementazione forniscono numerosi vantaggi rispetto ai normali comparatori. Questo saggio esplorerà in dettaglio i principali benefici dell’uso dei trigger di Schmitt, mettendo in evidenza il loro funzionamento e le aree di applicazione.

Una delle principali problematiche nei circuiti elettronici è la presenza di rumore, che può compromettere il funzionamento di dispositivi sensibili. I trigger di Schmitt sono progettati per affrontare efficacemente questo problema attraverso l’implementazione di un’isteresi. Questo meccanismo consente al circuito di avere due soglie distinte: una per l’attivazione (alta) e una per la disattivazione (bassa). Questa separazione delle soglie riduce l’impatto delle fluttuazioni di tensione e del rumore, assicurando che il segnale in uscita rimanga stabile e non suscettibile a variazioni minime dell’ingresso.

Grazie alla sua natura di isteresi, il trigger di Schmitt offre una stabilità superiore del segnale in uscita. In un comparatore tradizionale, qualsiasi piccola variazione nel segnale di ingresso vicino alla soglia può causare oscillazioni rapide tra gli stati alto e basso. Tali oscillazioni possono essere indesiderate, specialmente in applicazioni di controllo del sistema. Con i trigger di Schmitt, i segnali rimangono ancorati a uno stato finché non raggiungono la soglia inversa, eliminando così le oscillazioni indesiderate e garantendo un funzionamento più prevedibile e affidabile.

I trigger di Schmitt possono essere facilmente integrati in vari circuiti elettronici. Grazie alla loro semplicità progettuale, richiedono pochi componenti aggiuntivi e hanno una configurazione relativamente diretta. Questo rende il loro utilizzo pratico sia per ingegneri esperti che per principianti nel campo dell’elettronica. Le funzionalità incorporate nei trigger di Schmitt possono semplificare il design del circuito, riducendo il numero di elementi necessari per ottenere performance simili.

I trigger di Schmitt sono estremamente versatili e possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni. Sono comunemente impiegati nel trattamento di segnali digitali, nella generazione di onde quadre, nei circuiti di temporizzazione e nell’elaborazione dei segnali. Inoltre, la loro capacità di operare efficacemente in ambienti variabili porta all’utilizzo nei sensori e nelle interfacce utente, dove le condizioni di segnale possono variare notevolmente. La flessibilità nella loro applicazione è uno dei motivi principali per cui i trigger di Schmitt sono diventati uno standard in molti progetti elettronici.

L’integrazione dei trigger di Schmitt nei circuiti elettronici può portare a prestazioni significativamente migliori rispetto ai circuiti che utilizzano comparatori standard senza isteresi. Questi componenti possono migliorare la risposta del circuito, aumentando la rapidità con cui il circuito risponde a variazioni nel segnale di ingresso. Questo è particolarmente vantaggioso in applicazioni in tempo reale, come quelle nei sistemi di controllo e automazione industriale. Una risposta più rapida e precisa si traduce in un funzionamento più efficace dell’intero sistema.

In molte applicazioni, l’efficienza energetica è fondamentale. I trigger di Schmitt consumano generalmente meno energia rispetto ad altre soluzioni di confronto e hanno una bassa corrente di quiescenza. Questo li rende ideali per applicazioni a batteria, dove il consumo energetico deve essere minimizzato. L’utilizzo di trigger di Schmitt consente di estendere la durata della batteria, contribuendo così a una maggiore sostenibilità e riduzione dei costi operativi.

Applicazioni

Di conseguenza, in base a quanto detto finora, i trigger di Schmitt sono componenti versatili, ampiamente utilizzati in molte applicazioni. Di seguito vengono riassunte alcune delle principali aree in cui questi dispositivi trovano impiego:

  • Filtraggio dei rumori

Una delle applicazioni più comuni dei trigger di Schmitt è nel filtraggio dei rumori nei segnali digitali. Poiché i segnali provenienti da sensori e interruttori possono essere soggetti a interferenze e fluttuazioni, l’impiego di un trigger di Schmitt permette di ottenere un’uscita pulita e stabile, evitando false attivazioni.

  • Generazione di onde quadre

I trigger di Schmitt possono essere utilizzati per generare forme d’onda quadre stabili. Collegando un trigger di Schmitt a un circuito di retroazione con un condensatore e un resistore, è possibile realizzare un oscillatore. Le variazioni di carica e scarica del condensatore fanno sì che il trigger commuti regolarmente, producendo un’uscita in forma d’onda quadra.

  • De-bouncing di interruttori

Quando si preme un interruttore, il contatto può rimanere aperto e chiuso per un breve periodo a causa delle vibrazioni meccaniche. Questo fenomeno è noto come “bouncing”. I trigger di Schmitt sono comunemente utilizzati per il de-bouncing degli interruttori, garantendo che il segnale risultante sia una transizione netta, eliminando eventuali commutazioni multiple.

  • Sensori di livello

Nei sistemi di automazione industriale e negli elettrodomestici, i trigger di Schmitt vengono utilizzati per rilevare livelli di liquidi o solidi. Questi circuiti possono essere configurati per attivarsi quando il livello di un materiale supera una certa soglia, permettendo così il controllo di pompe o valvole.

  • Circuiti di temperatura e pressione

I trigger di Schmitt sono anche utilizzati in circuiti di monitoraggio della temperatura e della pressione. Possono essere impiegati per attivare allarmi o funzioni di controllo quando i parametri misurati superano un valore soglia predefinito.

Esempi di circuiti

Vediamo ora alcuni esempi di circuiti che utilizzano i trigger di Schmitt.

Circuito di Oscillatore

Un semplice circuito di oscillazione può essere realizzato utilizzando un trigger di Schmitt insieme a un resistore (R) e a un condensatore (C). La configurazione è tale che il condensatore si carica e si scarica attraverso il resistore, causando cambiamenti nell’ingresso del trigger. In questo modo, si ottiene un’uscita quadrata a frequenza determinata dal valore di R e C.

De-bouncing di un pulsante

Un circuito di de-bouncing per un pulsante può essere realizzato utilizzando un trigger di Schmitt in configurazione non invertente. Il segnale proveniente dal pulsante viene alimentato all’ingresso, mentre la retroazione viene impostata tramite un resistore esterno. Questo permette di trasformare un segnale di attivazione sporadico in un segnale pulito.

Conclusioni

In sintesi, i trigger di Schmitt rappresentano una categoria di circuiti elettronici estremamente utili, caratterizzati dalla loro capacità di fornire un’uscita stabile in presenza di segnali rumorosi o instabili. Grazie alle loro peculiarità di isteresi e alla semplicità nella realizzazione, questi dispositivi trovano ampio utilizzo in vari ambiti, dalla filtrazione del rumore alla generazione di onde quadre, fino al controllo di sensori. Comprendere il funzionamento e le applicazioni dei trigger di Schmitt è fondamentale per chi opera nel campo dell’elettronica e dell’automazione.

Credits: GaudiLab/DepositPhotos.com

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