Internet delle cose (IOT): cos’è, esempi, applicazioni
22 Gennaio 2025

L’Internet delle Cose (IdC), comunemente noto come IoT (dall’inglese Internet of Things), rappresenta una delle innovazioni tecnologiche più significative del XXI secolo. Di fatto, l’Internet delle Cose rappresenta una vasta rete di dispositivi digitali interconnessi che ricevono informazioni all’interno di un sistema e le condividono con altri dispositivi nello stesso sistema o con dispositivi di sistemi differenti, al fine di eseguire attività programmate specifiche su base regolare, riducendo al minimo l’intervento umano, attraverso l’uso di reti wireless. In sintesi, si tratta di un sistema altamente automatizzato che fa ampio affidamento sui sensori. Vediamo insieme in questo articolo di cosa si tratta nello specifico.

Internet delle Cose: definizione

L’Internet delle Cose è un termine recente utilizzato nel settore delle telecomunicazioni e dell’informatica. Si riferisce all’integrazione di internet con oggetti e spazi fisici, i quali acquisiscono una propria identità digitale per comunicare tra loro e offrire servizi agli utenti.

Dopo i primi esperimenti pratici, come il collegamento di alcune macchine alle reti ARPANET negli anni Ottanta, e le prime proposte software di metà anni Novanta da parte di multinazionali come Microsoft e il NEST di Novell, il concetto di IoT ha iniziato a prendere forma più chiaramente. Questo sviluppo è stato supportato da pubblicazioni scientifiche, tra cui quelle di Nicholas Negroponte del Media Lab del MIT e nel 1999 dell’ingegnere Kevin Ashton, co-fondatore dell’Auto-ID Center sempre al MIT, oltre a vari articoli di giornale. Successivamente, il concetto è stato ulteriormente approfondito dall’agenzia di ricerca Gartner.

In linea di massima, si riferisce a una rete di oggetti fisici dotati di sensori, software e altre tecnologie, che consentono loro di connettersi e scambiare dati tra di loro attraverso Internet. Questo paradigma non solo trasforma il modo in cui interagiamo con i dispositivi, ma influisce anche su vari settori, dalla sanità alla domotica.

Internet delle Cose: caratteristiche principali

Il concetto di IoT implica la connessione di un’ampia gamma di dispositivi e oggetti al fine di raccogliere e condividere dati. Questi dispositivi possono includere elettrodomestici, veicoli, strumenti industriali e persino oggetti quotidiani come occhiali e vestiti. Grazie agli avanzamenti nella tecnologia dei sensori, nelle reti informatiche e nell’analisi dei dati, gli oggetti possono ora comunicare informazioni riguardanti il loro stato, la posizione e le condizioni ambientali circostanti.

Un aspetto cruciale dell’IoT è la sua capacità di automatizzare processi e migliorare l’efficienza. Attraverso la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale, le aziende possono prendere decisioni più informate e ottimizzare le loro operazioni. Inoltre, l’IoT promuove l’interconnessione e la comunicazione tra i diversi sistemi, creando nuovi livelli di integrazione e collaborazione.

Quali sono le caratteristiche distintive degli oggetti che formano l’Internet delle Cose?

Le caratteristiche principali includono identificazione, connessione, localizzazione, capacità di elaborazione dei dati e interazione con l’ambiente esterno.

Quali sono, in particolare, i dispositivi IoT?

Termostati, elettrodomestici, impianti produttivi e veicoli, rappresentano oggetti essenziali nella nostra routine quotidiana e sono fondamentali per l’Internet delle Cose. Questi dispositivi intelligenti sono in grado di collegarsi a una rete per elaborare dati e comunicare con altri dispositivi.

Quali sono i benefici dell’IoT?

I vantaggi sono i seguenti:

  • riduzione del consumo energetico;
  • prevenzione di malfunzionamenti, malattie o eventi avversi;
  • minimizzazione degli sprechi di vario genere;
  • incremento della sicurezza;
  • avanzamento dell’automazione delle attività quotidiane.

Quali sono i tre elementi fondamentali dell’IoT?

L’architettura dell’IoT è generalmente composta da tre componenti:

  • Things – i dispositivi, denominati “cose”, che sono collegati tramite cavo o wireless a una rete;
  • Network – la rete che connette tutte le “cose” a un cloud;
  • Cloud – i server di un data center remoto che garantiscono la sicurezza e la conservazione dei tuoi dati.

Esempi di Internet delle Cose

Il concetto descrive una possibile evoluzione nell’uso di Internet: gli oggetti, definiti come “cose”, diventano riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie alla loro capacità di comunicare dati su se stessi e di accedere a informazioni aggregate fornite da altri.

L’obiettivo dell’Internet delle Cose è quello di creare una mappa elettronica del mondo reale, conferendo un’identità digitale agli oggetti e ai luoghi dell’ambiente fisico. Gli oggetti e i luoghi dotati di etichette RFID (identificazione a radiofrequenza) o codici QR possono trasmettere informazioni in rete o a dispositivi mobili, come i telefoni cellulari.

Esistono numerosi esempi di applicazioni IoT, che spaziano in svariati settori. Alcuni dei più rilevanti includono:

  • smart home (dispositivi come termostati intelligenti, luci controllabili tramite app e sistemi di sicurezza domestica contribuiscono a creare abitazioni più efficienti ed economiche. Ad esempio, un termostato intelligente può apprendere le abitudini degli utenti e regolare automaticamente la temperatura per ottimizzare il consumo energetico);
  • sanità (l’IoT sta rivoluzionando la cura dei pazienti attraverso la telemedicina e il monitoraggio remoto delle condizioni di salute. Dispositivi indossabili, come braccialetti fitness e monitor cardiaci, possono raccogliere dati vitali e inviarli ai professionisti sanitari, migliorando così la gestione delle malattie croniche);
  • agricoltura (sensori e droni utilizzati in agricoltura consentono di monitorare la salute delle colture, ottimizzare l’uso dell’acqua e dei fertilizzanti e prevedere i raccolti. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, gli agricoltori possono prendere decisioni basate su elementi concreti e migliorare la resa dei loro terreni);
  • industria (le fabbriche moderne adottano sistemi IoT per monitorare le macchine e ottimizzare i processi produttivi. La manutenzione predittiva, ad esempio, può essere implementata grazie all’analisi delle prestazioni delle attrezzature, riducendo i tempi di inattività e aumentando l’efficienza operativa);
  • trasporti (il settore dei trasporti beneficia notevolmente dell’IoT attraverso l’implementazione di veicoli connessi. Questi veicoli possono fornire dati sul traffico in tempo reale, suggerire percorsi alternativi e persino comunicare tra di loro per evitare incidenti).

Le applicazioni dell’IoT nel settore sanitario

Il termine IoMT (Internet of Medical Things) si riferisce all’integrazione dell’Internet delle Cose nel campo della sanità, dove dimostra di avere un impatto significativo e promettente per future innovazioni.

In cosa consiste? Gli oggetti sono dotati di una serie di sensori, soluzioni integrate e software, al fine di creare una rete per il condividere e predisporre lo scambio di dati.

L’IoMT si concretizza attraverso l’applicazione delle tecnologie IoT alle apparecchiature sanitarie, consentendo la raccolta in tempo reale dei dati dei pazienti tramite dispositivi connessi.

Le applicazioni di IoT in medicina sono progettate per stabilire una connessione macchina-macchina, conosciuta anche come M2M. Questo aspetto è essenziale affinché il personale sanitario possa operare in cloud e accedere, analizzare, condividere e archiviare i dati, tutte le operazioni che devono avvenire nel pieno rispetto della privacy dei pazienti.

Le soluzioni IoMT sono in grado di monitorare numerosi parametri vitali, indispensabili per valutare la condizione di salute del paziente e formulare il miglior trattamento possibile.

In pratica, i vantaggi dell’IoMT possono essere attribuiti a:

  • ottimizzazione nella gestione dei prodotti farmaceutici;
  • miglioramento dell’esperienza del paziente;
  • risultati clinici superiori per i pazienti;
  • avanzamento nella diagnosi e nel trattamento;
  • sorveglianza a distanza delle malattie croniche;
  • efficace gestione delle patologie.

Altri campi di applicazione

Le applicazioni dell’Internet delle Cose sono praticamente illimitate, e molte di esse stanno già plasmando il nostro futuro. Di seguito sono elencate alcune aree chiave in cui l’IoT sta avendo un impatto significativo.

Le aree di applicazione sono numerose e variano dalle applicazioni industriali (processi produttivi) alla logistica e all’infomobilità, fino a comprendere l’efficienza energetica, l’assistenza remota e la protezione ambientale.

Di seguito è riportato un elenco sintetico dei principali settori e ambiti operativi coinvolti nello sviluppo dell’IoT:

  • manutenzione;
  • agricoltura:
  • avionica;
  • città intelligenti (smart cities);
  • contatori intelligenti;
  • domotica;
  • sistemi di trasporto intelligenti;
  • industria automobilistica;
  • ingegneria biomedica;
  • monitoraggio;
  • robotica;
  • reti wireless di sensori;
  • rilevazione di eventi avversi;
  • smart grid;
  • sistemi embedded;
  • telelettura;
  • telemetria;
  • telematica;
  • videosorveglianza;
  • zootecnia.

Credits: GaudiLab/depositphotos.com

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