Business Intelligence Analyst: chi è e cosa fa
22 Maggio 2025

Il compito del Business Analyst, o Business Intelligence Analyst (o, semplicemente, analista aziendale), è quello di scrutare attentamente le necessità lavorative, riconoscere inefficienze e proporre soluzioni e alternative per il miglioramento dei processi. Si tratta, dunque, di una figura professionale che assiste le aziende nei cambiamenti strategici e operativi, che consentono di ottenere posizioni di forza in un mercato in continua evoluzione. In questo articolo, esploreremo in dettaglio chi è un Business Intelligence Analyst, quali sono le sue funzioni principali, le competenze richieste e l’importanza del suo lavoro per le organizzazioni.

Chi è il Business Intelligence Analyst?

Negli ultimi anni, il ruolo del Business Intelligence Analyst (BIA) ha acquisito un’importanza crescente nel panorama aziendale. Con l’aumento esponenziale dei dati generati dalle attività quotidiane di un’impresa, le aziende si trovano a dover affrontare la sfida di trasformare questi dati in informazioni utili per prendere decisioni strategiche. In questo contesto, il BIA si pone come figura chiave, fondamentale per guidare le imprese verso scelte informate e basate su evidenze concrete. Un Business Intelligence Analyst è quindi un professionista che si occupa di analizzare e interpretare i dati aziendali al fine di supportare il processo decisionale. Utilizza strumenti e tecniche di analisi per raccogliere, elaborare e presentare informazioni pertinenti, che possono riguardare vari aspetti dell’operato dell’impresa, come vendite, marketing, finanza, operazioni e risorse umane. La sua missione primaria è quella di trasformare i dati grezzi in insight significativi, sfruttando queste informazioni per contribuire alla definizione della strategia aziendale.

Mansioni

Le funzioni di un Business Intelligence Analyst possono essere suddivise in diverse categorie:

  • raccolta sdati (il BIA inizia il suo lavoro identificando le fonti di dati disponibili all’interno dell’organizzazione. Queste possono includere sistemi di gestione delle relazioni con i clienti, database di vendite, strumenti di marketing digitale e altro ancora. La raccolta dei dati è essenziale, poiché la qualità e la quantità delle informazioni disponibili influenzano direttamente la validità delle analisi successive);
  • analisi dati (una volta raccolti i dati, il BIA si dedica all’analisi. Utilizza strumenti statistici e software di analisi dati per esaminare i trend e le correlazioni. Questa fase richiede una comprensione approfondita dei metodi analitici e l’abilità di applicarli in contesti pratici);
  • visualizzazione dei dati (dopo aver effettuato l’analisi, il BIA prepara report e dashboard visivi per presentare i risultati in modo chiaro e intuitivo. Questo è un passaggio cruciale, poiché le visualizzazioni efficaci possono aiutare i decision-maker a comprendere rapidamente le informazioni chiave e a vedere le opportunità o i problemi emergenti);
  • Collaborazione interfunzionale (un BIA deve collaborare attivamente con altre funzioni aziendali, come marketing, vendite e IT, per garantire che gli insight derivati dall’analisi siano rilevanti e utilizzabili. Questo richiede ottime capacità comunicative e relazionali);
  • Supporto strategico (il BIA svolge un ruolo decisivo nella pianificazione strategica. Le sue analisi possono fornire una base solida per decisioni importanti, come l’ingresso in nuovi mercati, il lancio di nuovi prodotti e l’ottimizzazione delle operazioni).

Competenze e responsabilità

Nello specifico, le sue mansioni sono:

  • interloquire con le diverse line of business per individuare necessità e bisogni;
  • rintracciare falle e aree di miglioramento;
  • definire obiettivi basati sui dati;
  • offrire possibili soluzioni;
  • redigere un piano aziendale, comprensivo di budget e requisiti di progetto.

Tra le sue principali responsabilità, inoltre, si annovera il contatto costante con gli stakeholder e la definizione di KPI (Key Performance Indicators) per agevolare il monitoraggio delle performance aziendali.

Nello svolgimento delle sue attività, l’analista aziendale si avvale inoltre di strumenti self-service di estrazione, analisi e visualizzazione dei dati, che gli consentono di creare report e dashboard per controllare l’andamento delle diverse attività. A questi si aggiungono strumenti di business process management, utili a monitorare lo svolgimento dei progetti e gestire l’aggiornamento automatico delle procedure, e i software di collaborazione, che facilitano la comunicazione con colleghi e stakeholder.

In buona sostanza, per svolgere efficacemente il proprio ruolo, un Business Intelligence Analyst deve possedere una serie di competenze chiave:

  • competenze analitiche (la capacità di analizzare grandi volumi di dati e di identificare pattern significativi è fondamentale. Comprendere statistiche e metodi di analisi è il cuore del lavoro);
  • conoscenza degli strumenti di BI (familiarità con strumenti di Business Intelligence, come Tableau, Power BI, SQL, e Excel è indispensabile per estrarre, analizzare e visualizzare i dati);
  • competenza tecnica (è importante avere basi solide in database e linguaggi di programmazione, come SQL, per poter interagire con i sistemi informatici e ottenere i dati necessari);
  • capacità di comunicazione (un BIA deve saper presentare le sue scoperte a vari livelli dell’organizzazione, traducendo dati complessi in informazioni fruibili per i decision-maker);
  • pensiero critico (la capacità di valutare criticamente le informazioni, di mettere in discussione le assunzioni e di sviluppare scenari alternativi è fondamentale per un’efficace analisi).

Certificazioni

Oltre alla padronanza di specifici strumenti e software, per un Business Analyst è altamente consigliabile conseguire certificazioni professionali che ne attestino le competenze e le qualifiche. Le certificazioni non solo migliorano le prospettive di carriera, ma rafforzano anche la credibilità professionale di un analista.

Ogni certificazione prevede dei requisiti specifici e richiede un impegno considerevole, ma l’investimento può portare a un significativo ritorno in termini di sviluppo professionale e riconoscimento nel campo della Business Analytics.

L’importanza del Business Intelligence Analyst

Il ruolo del Business Intelligence Analyst è diventato cruciale nell’era digitale, dove ogni decisione deve essere supportata da dati. Le aziende che riescono a integrare l’analisi dei dati nelle proprie strategie non solo guadagnano un vantaggio competitivo, ma sono anche più resilienti ai cambiamenti del mercato. Con la continua evoluzione delle tecnologie e dei metodi analitici, la domanda di BIA qualificati è in crescita. Le organizzazioni cercano professionisti che possano non solo analizzare i dati, ma anche prevedere trend futuri e proporre azioni strategiche basate su queste previsioni.

Inoltre, il BIA contribuisce a migliorare le performance aziendali attraverso l’individuazione di inefficienze e aree di miglioramento. Le analisi dettagliate possono rivelare comportamenti dei consumatori, ottimizzare le campagne di marketing e migliorare le strategie di vendita, portando a un aumento della redditività e della soddisfazione del cliente.

Nel contesto dello sviluppo software, il ruolo del Business Analyst è fondamentale per assicurare che i prodotti sviluppati soddisfino effettivamente le esigenze del business. L’analista aziendale fa da ponte tra il team di sviluppo tecnico e gli stakeholder del business, assicurando che entrambe le parti siano allineate su obiettivi e aspettative.

Nella fase iniziale di un progetto, il Business Analyst raccoglie e analizza i requisiti del business, traducendoli in specifiche tecniche che i programmatori possono impiegare per sviluppare il software. Questo processo può includere l’identificazione degli stakeholder, la conduzione di workshop, la creazione di diagrammi di flusso e la stesura di documenti di requisiti.

Durante lo sviluppo, l’analista aziendale resta coinvolto, monitorando il progresso del progetto e accertandosi che rimanga in linea con gli obiettivi del business. Questo può comportare la revisione del codice, l’effettuazione di test di accettazione e la gestione di eventuali cambiamenti nei requisiti.

Infine, una volta che il software è stato sviluppato, l’analista aziendale può svolgere un ruolo nella formazione degli utenti, nella preparazione della documentazione e nel supporto post-lancio.

In sintesi, il Business Analyst svolge un ruolo chiave nello sviluppo software, assicurando che il prodotto finale non solo funzioni come previsto dal punto di vista tecnico, ma che soddisfi anche le esigenze e gli obiettivi del business.

Conclusioni

In pratica, il Business Analyst è una figura di collegamento e allineamento tra necessità, obiettivi e strategie aziendali. Agisce da tramite tra il Data Scientist e gli utenti aziendali delle diverse Line of Business e può occuparsi di uno o più settori, assumendo, a seconda dei casi, diverse specializzazioni. Pertanto, il Business Intelligence Analyst è estremamente rilevante nel contesto moderno delle aziende. Con la sua capacità di trasformare dati complessi in insight utili, il BIA guida le organizzazioni verso scelte strategiche informate. Le competenze richieste per questo ruolo spaziano dalla capacità di analisi e interpretazione dei dati a eccellenti doti comunicative e una forte competenza tecnica. In un mondo in continua evoluzione, il BIA rappresenta un elemento chiave per il successo delle imprese, rendendo possibile una governance basata su dati concreti e affidabili.

Credits: Barriography/Getty Images

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