Cos’è l’ingegneria dell’affidabilità dei sistemi (SRE)
24 Giugno 2025

L’ingegneria dell’affidabilità dei sistemi (SRE, acronimo di Site Reliability Engineering) è un approccio innovativo alla gestione e all’operazione dei servizi informatici, focalizzato sulla creazione di infrastrutture e applicazioni software in grado di garantire elevati standard di affidabilità e resilienza. Questo campo si è evoluto negli ultimi anni in risposta alle crescenti esigenze di disponibilità e performance dei sistemi IT, specialmente in un contesto in cui le aziende fanno affidamento su applicazioni basate sul cloud e operano in ambienti altamente dinamici e distribuiti.

Definizione

Cos’è l’ingegneria dell’affidabilità del sito (SRE)? L’ingegneria dell’affidabilità del sito (SRE), in essenza, implica l’utilizzo di software per automatizzare le operazioni infrastrutturali IT, come la gestione del sistema e il monitoraggio delle applicazioni. Le aziende ricorrono all’SRE per assicurare l’affidabilità dei loro applicativi software, anche in presenza di frequenti aggiornamenti da parte degli sviluppatori. L’SRE è particolarmente vantaggiosa per la stabilità dei sistemi software scalabili, in quanto la gestione basata sul software di un sistema esteso è più sostenibile rispetto alla gestione manuale di un gran numero di macchine.

Origini

Il concetto di SRE è stato sviluppato da Google nei primi anni 2000 come una risposta alle sfide crescenti Associate alla gestione della disponibilità delle applicazioni su larga scala. Gli SRE sono ingegneri software i cui compiti si concentrano sulla creazione di sistemi che siano non solo funzionanti, ma anche robusti e facilmente scalabili. Una delle idee fondamentali che guida l’ingegneria dell’affidabilità è la capacità di misurare e monitorare le prestazioni del sistema in tempo reale, utilizzando metriche chiave per identificare e risolvere problemi potenziali prima che impattino negativamente sull’esperienza dell’utente finale.

Principi fondamentali

Uno dei principi fondamentali dell’SRE è l’approccio proattivo nella gestione dell’affidabilità. Questo approccio implica l’implementazione di pratiche come il monitoraggio continuo, il testing automatizzato e gli incident response drills, garantendo così che ogni componente del sistema sia valutato e ottimizzato costantemente. L’SRE fa ampio uso di metriche come il Service Level Indicator (SLI), il Service Level Objective (SLO) e il Service Level Agreement (SLA) per quantificare e gestire le aspettative di servizio.

Service Level Indicators (SLIs)

Le SLIs sono metriche che misurano la qualità del servizio fornito agli utenti. Possono includere misure come il tempo di risposta dell’applicazione, la percentuale di richieste riuscite o la disponibilità del servizio.

Service Level Objectives (SLOs)

Gli SLOs rappresentano i target fissati a cui un sistema deve aspirare. Ad esempio, un SLO potrebbe stabilire che un servizio deve avere una disponibilità del 99,9% nell’arco di un mese.

Service Level Agreements (SLAs)

Gli SLA sono contratti formali che definiscono le aspettative di servizio tra un fornitore e i suoi clienti, specificando le conseguenze nel caso in cui gli SLO non vengano rispettati.

Perché è importante?

L’affidabilità del sito si riferisce alla stabilità e alla qualità del servizio offerto da un’applicazione e accessibile agli utenti finali. La manutenzione del software a volte compromette la sua affidabilità se i problemi tecnici passano inosservati. Le modifiche, ad esempio, introdotte dagli sviluppatori, possono avere un impatto negativo sull’applicazione esistente, portando a malfunzionamenti in specifici scenari.

Ecco alcuni dei vantaggi derivanti dalle pratiche di Site Reliability Engineering (SRE):

  • promuovono una migliore collaborazione tra i team di sviluppo e operativi. Gli sviluppatori spesso devono modificare rapidamente un’applicazione per lanciare nuove funzionalità o risolvere bug critici. Il team operativo, dal canto suo, deve garantire un servizio senza interruzioni. Grazie alle pratiche di Site Reliability Engineering (SRE), il team operativo può seguire attentamente ogni aggiornamento e rispondere prontamente ai problemi che possono sorgere;
  • le organizzazioni implementano un modello SRE per impedire che errori software influiscano sull’esperienza dell’utente. Ad esempio, i team software utilizzano strumenti SRE per automatizzare il ciclo di vita di sviluppo del software. La conseguente riduzione degli errori consente al team di concentrarsi sullo sviluppo di nuove funzionalità, invece di limitarsi alla correzione di bug;
  • i team SRE accettano la realtà degli errori nel software. Con questa consapevolezza, i team possono pianificare una risposta agli incidenti per minimizzare l’impatto dei tempi di inattività sull’azienda e sugli utenti finali. Possono anche valutare i costi dei tempi di inattività e comprendere l’impatto degli eventi inaspettati sulle operazioni aziendali.

Cos’è l’osservabilità nella Site Reliability Engineering?

L’osservabilità permette ai team di affrontare le incertezze quando il software viene rilasciato agli utenti finali. I team SRE utilizzano diversi strumenti per identificare comportamenti anomali nel software, raccogliendo informazioni utili agli sviluppatori per individuare le cause dei problemi. L’osservabilità comporta la raccolta delle seguenti informazioni tramite gli strumenti SRE:

In che consiste il monitoraggio nella Site Reliability Engineering?

Il monitoraggio è il processo di osservazione di parametri predefiniti in un’applicazione. Gli sviluppatori definiscono i parametri fondamentali per determinare lo stato di integrità dell’applicazione e li impostano negli strumenti di monitoraggio. I team SRE raccolgono informazioni cruciali che riflettono le prestazioni del sistema e le visualizzano in grafici.

Con l’approccio SRE, i team software monitorano questi parametri per ottenere informazioni dettagliate sull’affidabilità del sistema.

Come funziona la Site Reliability Engineering?

La Site Reliability Engineering (SRE) prevede la partecipazione di ingegneri SRE all’interno di un team software. Il team SRE imposta i parametri chiave per l’SRE e crea un budget di errore in base al livello di tolleranza al rischio del sistema. Se il numero di errori è basso, il team di sviluppo può rilasciare nuove funzionalità. Tuttavia, se gli errori superano il budget di errore consentito, il team sospende le nuove modifiche e affronta i problemi esistenti.

Tecniche e strumenti

Per raggiungere i propri obiettivi, gli SRE impiegano una serie di tecniche e strumenti. Tra queste, la gestione degli incidenti è cruciale per ridurre i tempi di inattività e migliorare la risposta agli eventi imprevisti. Questo include processi strutturati per la registrazione, l’analisi e la risoluzione degli incidenti, nonché sessioni di post-mortem per apprendere dai fallimenti.

Un altro aspetto importante è l’automazione. L’SRE promuove una cultura di automazione a tutti i livelli, dalla distribuzione di applicazioni alla gestione delle infrastrutture. L’adozione di strumenti come Kubernetes, Terraform e vari sistemi di monitoraggio permette agli SRE di semplificare e velocizzare le operazioni, riducendo il rischio di errore umano.

Inoltre, l’analisi dei dati gioca un ruolo fondamentale. I team SRE utilizzano strumenti di analisi avanzata per esaminare i dati di monitoraggio e generare insight utili sulla salute e sulle prestazioni del sistema. Ciò aiuta a identificare colli di bottiglia, aree di miglioramento e opportunità di innovazione.

Collaborazione

Un aspetto distintivo dell’ingegneria dell’affidabilità dei sistemi è la sua enfasi sulla cultura della collaborazione. Gli SRE spesso lavorano a stretto contatto con i team di sviluppo software per garantire che le considerazioni relative all’affidabilità siano integrate fin dalle prime fasi del ciclo di vita del prodotto. Questo approccio collaborativo aiuta a garantire che i requisiti di affidabilità siano compresi e rispettati da tutti i membri del team, non solo dagli ingegneri dell’affidabilità.

Promuovere una cultura che incoraggi l’apprendimento continuo e la condivisione della conoscenza è essenziale per il successo dell’SRE. I team dovrebbero celebrare i successi, ma anche analizzare gli insuccessi in modo costruttivo, con l’obiettivo di migliorare continuamente le loro pratiche e processi.

Sfide

Nonostante i numerosi vantaggi, l’implementazione dell’ingegneria dell’affidabilità dei sistemi comporta anche diverse sfide. Una delle principali difficoltà è la gestione delle aspettative. Gli SRE devono bilanciare le esigenze di business con le capacità tecniche del sistema, evitando promesse irrealistiche che potrebbero portare a insoddisfazione tra gli utenti.

Inoltre, l’evoluzione rapida della tecnologia richiede un continuo aggiornamento delle competenze. Gli SRE devono rimanere costantemente informati sulle nuove tecnologie e pratiche emergenti nel settore, il che può essere impegnativo in un ambiente in continua evoluzione.

Infine, è essenziale affrontare le problematiche culturali all’interno delle organizzazioni. La transizione verso un modello SRE può incontrare resistenza, specialmente in ambienti tradizionali dove i ruoli sono ben definiti. È cruciale investire nella formazione e nel cambiamento culturale per ottenere il massimo da un modello SRE.

Conclusioni

In sintesi, l’ingegneria dell’affidabilità dei sistemi rappresenta un approccio strategico e sistematico alla gestione dell’affidabilità nel contesto delle moderne applicazioni software e dei servizi IT. Integrando pratiche di monitoraggio, automazione e collaborazione, gli SRE possono contribuire significativamente a migliorare la resilienza e l’affidabilità dei sistemi. Tuttavia, le organizzazioni devono essere pronte ad affrontare le sfide associate a questo approccio per realizzare appieno i benefici dell’SRE. La continua evoluzione di questo campo sottolinea l’importanza di rimanere agili e adattabili in un panorama tecnologico in rapido cambiamento.

Creditspeshkov /Depositphotos.com

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