Differenza tra Ingegneria Informatica e Scienze Informatiche
24 Giugno 2025

L’evoluzione della tecnologia nel campo dell’informatica ha portato alla nascita di due discipline principali: l’ingegneria informatica e le scienze informatiche. Sebbene entrambe condividano molteplici aspetti e si integrino in vari contesti professionali, presentano differenze fondamentali riguardo ai focus, agli approcci metodologici e alle applicazioni pratiche.

Definizione

L’ingegneria informatica è una branca dell’ingegneria che combina l’informatica con la disciplina ingegneristica tradizionale. Si occupa della progettazione, dello sviluppo e della gestione di sistemi hardware e software. Gli ingegneri informatici sono formati per lavorare su processori, circuiti e reti, integrando questi componenti con software per creare soluzioni pratiche ai problemi reali. Sono professionisti che utilizzano principi matematici e fisici per sviluppare prodotti tecnologici efficienti e innovativi.

Le scienze informatiche, al contrario, si concentrano sullo studio dei fondamenti teorici e algoritmici dell’informatica. Questa disciplina si interessa di come i dati vengono raccolti, elaborati e utilizzati per risolvere problemi. Gli scienziati informatici esplorano concetti come la teoria della computazione, gli algoritmi, la crittografia e l’intelligenza artificiale. La loro formazione li prepara a ricercare, analizzare e sviluppare nuovi paradigmi e tecnologie nel campo dell’informatica.

Obiettivi

Uno dei principali differenziali tra ingegneria informatica e scienze informatiche è il focus di ciascuna disciplina. L’ingegneria informatica tende a concentrarsi maggiormente sugli aspetti pratici e applicativi. Gli ingegneri informatici si occupano di progetti concreti, spesso lavorando in team per costruire sistemi informatici complessi, come reti di computer, sistemi operativi e dispositivi embedded. Il loro obiettivo finale è fornire soluzioni funzionanti e ottimizzate che possano essere implementate nella vita quotidiana o nell’industria.

D’altra parte, le scienze informatiche sono più orientate alla ricerca e all’analisi. Gli scienziati informatici si propongono di comprendere i principi fondamentali del calcolo e di migliorare la metodologia e l’efficienza degli algoritmi esistenti. Questa disciplina incoraggia l’innovazione attraverso la scoperta di nuovi modelli e tecniche, ad esempio, nell’ambito dell’apprendimento automatico e dell’elaborazione del linguaggio naturale.

Approccio metodologico

La differenza nell’approccio metodologico è un altro aspetto importante da considerare. L’ingegneria informatica utilizza metodologie ingegneristiche tradizionali, come l’ingegneria dei requisiti, il design e il testing di sistemi. Gli ingegneri seguono un processo sistematico: dall’analisi dei requisiti iniziali alla progettazione, fino alla realizzazione e alla manutenzione del sistema. Questo approccio è tipicamente pratico e si basa su standard industriali che garantiscono la qualità e la funzionalità del prodotto finale.

Al contrario, le scienze informatiche tendono ad adottare un approccio più scientifico e teorico. Qui la ricerca si concentra sulla formulazione e sulla dimostrazione di teoremi e congetture, tramite metodi analitici e sperimentali. Si lavora frequentemente con modelli matematici e simulazioni per testare ipotesi relative a comportamenti di algoritmi o sistemi. Il rigore scientifico e la capacità di generalizzare i risultati sono cruciali in questo contesto.

Cosa scegliere?

L’ingegneria informatica si concentra sull’hardware, le telecomunicazioni e l’interazione tra hardware e software. La scienza dell’informazione abbraccia l’informatica come disciplina scientifica, con un’impronta più accentuata verso la logica e la matematica. Coloro che nutrono un interesse spiccato per l’architettura dei computer possono trovare nell’ingegneria informatica il proprio campo di elezione. Invece, chi è affascinato dalla programmazione e dal funzionamento interno di un computer, con un focus sugli algoritmi e le competenze di sviluppo software, dovrebbe orientarsi verso la scienza informatica.

Quindi, l’ingegneria informatica e le Scienze informatiche rappresentano due distinti ambiti accademici. L’ingegneria informatica è un corso di laurea a carattere ingegneristico che integra l’ingegneria elettronica con l’informatica. Le Scienze informatiche esplorano l’informatica sotto una prospettiva scientifica, con un’enfasi maggiore sugli aspetti logico-matematici. Un ingegnere informatico approfondisce materie come l’elettronica e la fisica, acquisendo le competenze per la progettazione di sistemi computazionali, mentre il curriculum dell’informatico presenta un approccio differente.

Chi si laurea in Informatica, per cominciare, può intraprendere la carriera di web developer, una delle figure più ricercate oggi, perché è capace di creare siti web, e-commerce e applicazioni performanti e affidabili. Altri impieghi possibili includono il data scientist, figura che esamina grandi quantità di dati per ricavare modelli, il software developer, che sviluppa sistemi e software e il game developer, che si occupa della creazione di prodotti videoludici.

Con tale formazione si può operare anche come cyber security analyst, colui che individua e previene minacce ai sistemi informatici aziendali. Infine, c’è la figura del consulente per il supercalcolo, tecnologia che include i supercomputer, ovvero i computer più veloci esistenti (impiegati frequentemente nell’esecuzione di programmi di intelligenza artificiale).

L’informatico può fornire diversi servizi di consulenza, sia come professionista autonomo, sia come dipendente in aziende varie, nella pubblica amministrazione, nei centri di elaborazione dati o nelle società di servizi. In alternativa, può dedicarsi alla ricerca o all’insegnamento.

Chi consegue la laurea in Ingegneria Informatica può lavorare come progettista hardware. Pertanto, progetterà diversi componenti hardware, assicurandosi che funzionino con determinati software. Successivamente, si occuperà della fase di test, risolvendo eventuali problemi e redigendo un rapporto finale.

In generale, l’ingegnere informatico può operare in svariati settori, come la robotica, la domotica, l’automazione industriale, la gestione e lo sviluppo di servizi informatici o applicazioni multimediali, le infrastrutture di telecomunicazioni e la sicurezza. Solitamente offre i propri servizi in aziende, start-up o nella pubblica amministrazione, come professionista autonomo o dipendente.

Per dirla in modo semplice, l’ingegneria informatica tende a concentrarsi principalmente sull’hardware, mentre l’informatica si focalizza sul software.

Dato che entrambi sono percorsi educativi validi con opportunità di lavoro che possono coincidere, la cosa più sensata per decidere è esaminare i programmi accademici offerti dalle varie università e optare per quello che più si allinea con le proprie passioni.

Applicazioni pratiche

Le applicazioni pratiche delle due discipline differiscono significativamente. Gli ingegneri informatici trovano impiego in una vasta gamma di settori, come:
• sistemi embedded (sviluppo di software per dispositivi integrati, come elettrodomestici intelligenti e automobili);
• reti e sicurezza (progettazione di reti sicure e gestione della sicurezza informatica);
• sviluppo software (creazione di applicazioni e sistemi operativi).

Dall’altro lato, i professionisti delle scienze informatiche possono lavorare in ambiti come:
• ricerca e sviluppo (creazione di nuove tecnologie e algoritmi attraverso ricerche accademiche o industriali);
• analisi dei dati (utilizzo di metodi statistici e algoritmi per estrarre informazioni utili dai dati);
• intelligenza artificiale (sviluppo di sistemi intelligenti e algoritmi di apprendimento automatico).

Formazione

Infine, le differenze nei percorsi di formazione e nelle competenze richieste per ciascuna disciplina sono evidenti. Gli studenti di ingegneria informatica seguono corsi che includono elettronica, progettazione di sistemi, programmazione e gestione dei progetti. Le competenze pratiche, come la programmazione e l’uso di strumenti di ingegneria, sono essenziali.

Al contrario, gli studenti delle scienze informatiche studiano argomenti come algoritimica, teoria della complessità, linguaggi di programmazione e intelligenza artificiale, ponendo l’accento su abilità analitiche e di problem-solving.

Conclusioni

In definitiva, la differenza tra ingegneria informatica e scienze informatiche risiede principalmente nel focus, negli approcci metodologici e nelle applicazioni pratiche delle due discipline. Mentre l’ingegneria informatica si concentra sulla progettazione e sull’implementazione di sistemi tecnologici, le scienze informatiche esplorano i fondamenti teorici e algoritmici dell’informatica. Ma per quale ragione abbracciare gli studi in Ingegneria Informatica o Scienze Informatiche? Il motivo risiede nella passione verso il mondo dell’IT. Questi percorsi formativi conducono a un’analisi approfondita del settore, sia per l’hardware che per il software, e a carriere stimolanti che metteranno alla prova sia il sapere personale, che le capacità di risoluzione dei problemi. Infatti, entrambe le discipline offrono opportunità significative di lavoro e contribuiscono in modo fondamentale all’avanzamento delle tecnologie moderne, ma lo fanno attraverso percorsi distinti che riflettono le loro rispettive missioni e obiettivi.

Credits: AndrewLozovyi/DepositPhotos.com

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